Una giornata intera la dedico alla “Route du Thè”. Mauritius è isola di spezie e profumi… vaniglia, tè e rum. Le piantagioni si perdono a vista d’occhio mentre si percorrono le strade dell’isola e sono una vera e propria delizia per il palato.
Approfitto di un tour organizzato per godermi appieno panorami, profumi ed emozioni.
La strada del tè prevede tre tappe a partire dal Domaine des Aubineaux, una delle poche dimore coloniali che si è conservata fino a oggi; si prosegue verso le piantagioni e alla fabbrica-museo del tè di Bois Cheri; la visita si conclude poi presso la locanda de Le Saint Aubin, una dimora coloniale nei cui giardini si trovano coltivazioni di vaniglia e anthurium, oltre a una distilleria di rum.
Si comincia con la “Domaine des Aubineaux”, residenza storica di una famiglia produtrice di rum che oggi è stata restaurata per essere trasformata in un museo. È arredata con mobili appartenenti alla Compagnia delle Indie: ci sono ancora ritratti e foto del periodo che raffigurano la vita quotidiana della famiglia dei proprietari. La veranda della casa, con tavoli in ferro battuto, è riservata alla degustazione del famoso tè Bois Chéri. Il tè ha un aroma unico, un misto di vaniglia e fiori e le varietà sono veramente tante. Dalla veranda inoltre si gode di una visuale magnifica su un laghetto circondato da fiori e piante tropicali veramente lussureggianti.
Da qui ci si sposta alla fabbrica del tè di Bois Chéri, che è anche il nome della prima piantagione di te a Mauritius datata 1982. L’area di Bois Cheri si trova sulle alture a sud dell’isola a circa 500 metri sul livello del mare in una zona fredda ed è un luogo che offre condizioni ideali per la coltivazione del tè.
Un tour guidato permette di vedere l’intera filiera produttiva del tè così come lo conosciamo noi. Da quando lo scaricano in sacchi all’ingresso della fabbrica… da tenere presente che viene raccolto tutto rigorosamente a mano… in mezzo alle piantagioni di tè, tutte rigorosamente geometricamente ordinate, si scorgono le operaie curve con i panieri di vimini sulla schiena. Dicevo da quando arriva in fabbrica a quando esce confezionato in scatola pronto per essere venduto… come si confeziona una singola bustina? Ve lo siete mai chiesto? Vederla realizzare da un’unica macchina che la forma, la riempie e la chiude è stata una rivelazione!
Dopo il tour guidato si può visitare il museo annesso che permette di capire l’importanza della produzione del tè per queste terre… ricordiamoci la colonizzazione e la Compagnia delle Indie.
Oggigiorno Bois Chéri produce una vasta gamma di tè aromatizzati, di tè verdi e tisane. Non si può uscire senza avere fatto scorta. Comprate il tea chutney, un pesto fatto con il tè… per tartine e condimenti è fantastico!
La terza tappa è la “Domaine de Saint Aubin e qui si passa al rum. La villa coloniale fu costruita nel 1819 con legname da navi demolite. Fu durante questo periodo che la coltivazione della canna da zucchero divenne significativa. Oggi la distilleria sorge vicino alla casa che è stata trasformata in un ristorante famoso e rinomato. Si può visitare la distilleria di rum agricolo “Saint Aubin 1819”, le serre di anthurium, la casa della vaniglia e il museo Sucre o museo dello zucchero.
La giornata volge al termine e si torna a casa pieni di pacchi con ogni ben di Dio… tè, vaniglia e rum.
Stanchi ma felici e con i sensi appagati come non mai!
Bellissima vacanza che ha coniugato cultura e natura in un paese che ha tantissimo da offrire. Oltre ai nativi dell’isola che sono molto socievoli e gentili. L’accoglienza è stata veramente calorosa… la guida del tour ci ha portato in un negozio frequentato dai locali dove abbiamo fatto incetta di spezie e vaniglia.
Un paese da visitare… e assaporare!